Dal 14 al 20 abbiamo vissuto a Folgarida (TN) la vacanza del gruppo del martedì.
Un episodio semplice ha cambiato tutto quello che ci aspettavamo, l'incontro don Riccardo nella hall dell'albergo e l'invito di Matteo ad andare in gita insieme il giorno seguente. Abbiamo così conosciuto "La Serenza!"
Da queste semplici cose è nata un amicizia che ha permesso di guardarsi con stima e passare tutta la settimana insieme (trainati dalla loro grande capacità e organizzazione) condividendo i momenti che avevano organizzato e il tempo libero.
Dalla convivenza di questi giorni sono nate tante belle amicizie con gli educatori e con i ragazzi; ci siamo trovati a vivere una vacanza in 100 allargando il nostro orizzonte. Questo giova sempre a tutti perchè essere autoreferenziali e continuare a dirsi quanto si è bravi pian piano chiude su di se. Questa vacanza è stata una boccata d'aria nuova, un entusiasmo nuovo nel fare le cose, una strada che si è aperta davanti a noi.
Come possono accadere queste cose? Restando aperti e disponibili a guardare, a riconoscere dove c'è qualcosa di bello che fanno altri e senza restare sui propri progetti e programmi e nel proprio circolo. L'altra condizione fondamentale è trovare gente disposta ad accoglierti per quello che sei e vivere con te il cammino della Chiesa, che è una. In don Riccardo e nella sua comunità abbiamo trovato questo, sia negli animatori che nei ragazzi. In un attimo si è creata una familiarità che non è per nulla scontata.
Davvero con gratitudine torniamo da questa settimana e ci tenevo a condividere con voi quanto è accaduto.